Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

giovedì 24 ottobre 2013

'Milano corri e muori' (ma anche solo la lettura è pericolosa...)

Trovato scandagliando la Mondadori di piazza Duomo a Milano. La collocazione tra i libri su Milano gli conferiva una connotazione locale che infatti è immediata nel titolo. Però il “corri”, sempre nel titolo, mi ha attratto. Faccio il test dell’incipit (a cui ricorro quando non conosco né titolo né autore e la quarta di copertina non mi convince del tutto): Mancano trecentocinquanta metri per completare il programma. “Forza gambe” pensa mentre percorre il sentiero che costeggia il terrapieno sul quale sorge la Biblioteca del Parco Sempione. Si corre davvero: non può mancare alla mia Biblioteca del runner.
In realtà poi ho scoperto che la corsa serve per l’ambientazione della scena del crimine e basta. Ma che ci volete fare: oramai la mia è una missione, devo rintracciare i racconti e i romanzi in cui si parla di corsa.
Per il resto si tratta di un gialletto senza pretese e in cui neppure la scrittura stupisce più di tanto, anzi alcune ingenuità iniziali (un paio di casi di iperdescrizione: neppure con una vista in alta definizione e una memoria pari a un potente hard disk sarebbe possibile elencare un numero così elevato di dettagli) fanno subito inquadrare il testo.
A buon intenditore poche parole.

Milano corri e muori
Massimo Milone
Happy Hour Edizioni

2013

PS: ma io non dovevo correre per Firenze? Vabbè ogni tanto corro anche fuori Firenze ma questo è un libro, non conta.


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