Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

venerdì 18 maggio 2012

Percorsi: 2.2 Al Piazzale, con gambe dure e animo delicato


Torniamo a parlare di qualche percorso per allenarsi in città. 
Salite dure senza abbandonare il centro di firenze? 
Semplice, mantenendo il punto di arrivo, diciamo il Piazzale Michelangelo, basta cercare la pendenza maggiore...
Le due salite principali, ossia Viale Michelangelo da Piazza Ferrucci o Viale Machiavelli e poi Viale Galileo partendo da Porta Romana, sono abbastanza “dolci” attestandosi sui 2km di lunghezza.
Vediamo tre semplici alternative che partono dal centro e arrivano nei paraggi del Piazzale Michelangelo e la cui lunghezza va dal chilometro ai trecento metri...




1. Le “rampe”: 1km, si prende Viale Giuseppe Poggi, da piazza Poggi dove c’è la torre, e si arriva proprio al piazzale Michelangelo.

2. Via del Monte alle Croci, 550m si parte da via dei Bastioni (appena fuori dalla porta di via San Miniato (dove c’è il Rifrullo per intendersi) si sale fino al Viale Galileo subito dopo il piazzale Michelangelo.
Variante masochista: via di San Salvatore al Monte che troviamo ben presto sulla nostra sinistra: è una gradinata...
Qui è doveroso fare una parentesi, stavo per dire una sosta: il Giardino delle Rose, ma ne parliamo più avanti (vedi nota).

3. Via di San Miniato al Monte, 350m, che parte da via dei Bastioni (subito sopra Piazza Ferrucci, all’inizio di Viale Michelangelo) e spunta su viale Michelangelo proprio all’ingresso del campeggio subito prima del piazzale Michelangelo

Idea ardita: si potrebbero combinare i percorsi tutti e tre assieme, salendo per le più dure, la 2 e la 3, e  scendendo per la più facile, ossia la 1...

Nota: Il Giardino delle Rose. Si tratta di uno scampolo di collina tra piazzale Michelangelo, le rampe a sinistra e via di San Miniato e Via di San Salvatore sulla destra. Un alveo colmo di perle: roseti di tutti i generi e sculture immaginifiche di Folon. Dove parte la via (scalinata) di San Salvatore al Monte c’è un ingresso. Gli altri sono lungo viale Poggi (le rampe) a un tornante e subito sotto il piazzale. Fateci caso mentre passate e poi portateci moglie o marito, compagna o compagno, parenti, figli: farete un figurone. Soprattutto nel mese di Maggio. Se poi abbinate anche il Giardino dell'Iris, tra il Piazzale e il campeggio, allora vedrete rivalutata la corsa come mezzo per scoprire gioielli cittadini e non solo come attività che vi tiene occupati a discapito della famiglia (non corrente).

Vi sarà chiaro a cosa mi riferivo quando parlavo di animo delicato...

Nessun commento:

Posta un commento