Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

mercoledì 6 novembre 2013

Summa Marathonae Florentiae: (quasi) tutto sulla Maratona di Firenze


[Aggiornato il 7/11/13]
Quest’anno è andata così: piccolo infortunio a inizio preparazione con postumi che hanno vanificato la preparazione stessa, ergo: se riuscirò a correre la maratona di Firenze sarà per godermi l’atmosfera e arrivare in fondo. Non riuscirò a non invidiare i miei amici e rimpiangere di non essere con loro a condividere le stesse aspettative e le stesse tensioni anche se poi ognuno di noi avrebbe vissuto una gara diversa, magari condividendone una parte. E invece no. Godermi l’atmosfera. Me ne devo ricordare.
Questo è anche il motivo per il quale ben poco ho scritto di corsa in questo periodo.
Però ogni tanto mi piace sedermi e fare il punto, fare ordine sul tavolo. E stavolta mi sono soffermato a pensare proprio al fatto che non avevo scritto niente sulla maratona che si sta avvicinando. Per il motivo appena menzionato. E mi sono reso conto che col passare del tempo ho scritto molto sulla maratona, e su quella di Firenze in particolare.
Ho pertanto deciso di raccogliere in un unico post tutti i riferimenti ai racconti e alle considerazioni disseminati tra i vari post pubblicati negli anni, una sorta di summa (non theologica), con l’impegno a tenerlo aggiornato in modo che possa servire come guida, personale, alla maratona. Di Firenze e non solo.

Nel 2010 ho scritto un racconto in soggettiva della gara, chilometro per chilometro, in pratica un racconto lungo che ho centellinato in puntate come un feuilleton ottocentesco: La maratona di Firenze 2010 chilometro per chilometro
Resta ancora valido a parte i primi due chilometri del percorso che sono nel frattempo cambiati dato che la partenza è stata spostata dal Piazzale Michelangelo alla Torre della Zecca.

Nel 2011 ho pubblicato, previo permesso dell’autrice, il tema in classe di mia nipote Sofia sulla maratona al cui arrivo aveva assistito: è stato per mesi il post più letto di questo blog. Con la conseguente riflessione su che scopo avesse sforzarmi a pensare e scrivere elaborate prose e ardite descrizioni se poi bastava il tema di una bambina di quarta elementare a sbaragliare ogni mio altro esito compositivo (La maratona di Firenze 2011 – Tema in classe)

Nonché qualche immagine che ha impresso la mia memoria durante la gara: La Maratona di Firenze 2011: Tre folgorazioni di bellezza nel buio di fatica


Nel 2012 mi sono sorpreso per la sistematicità e la programmaticità con cui mi sono disposto all’opera: partendo alcune settimane prima della maratona di Firenze ho elencato i temi inerenti il prima, durante e dopo la gara che avrei voluto affrontare raccogliendo suggerimenti che rappresentavano il distillato di almeno tre anni di esperienze, delle vere e proprie pillole di saggezza (l’umiltà non è mai stata il mio forte):

Verso la Maratona di Firenze 2012 – Pillole di saggezza non saccente

Verso la maratona - Pillola 1: L'allenamento

Verso la maratona - Pillola 2: L'alimentazione (prima)

Verso la maratona - Pillola 3: La preparazione mentale (imagerie)

Verso la maratona - Pillola 4: Il giorno prima (l'irrinunciabile check list)

Verso la maratona - Pillola 5: L’atteggiamento mentale in gara

Verso la maratona - Pillola 6: l'alimentazione (durante)


Non sono riuscito però a limitarmi al programma (neppure la misura è mai stata il mio forte) e ho aggiunto anche gli ultimi pensieri prima di:

Verso la maratona - Alla fiera dell'Expo

Verso la maratona - Ultimo pensierino

Per tacere di un ricordo indelebile del durante:

Il "cinque" dei bambini e uno striscione fantastico (ancora sulla maratona di Firenze 2012)


Nel 2013 una raccomandazione sulla domenica prima (sebbene non a proposito di Firenze):

Solo quindici (la domenica prima)

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